
Influenza in arrivo: gli esperti lanciano l’allarme, il ruolo degli integratori naturali
L’autunno alle porte preoccupa gli esperti, che segnalano come la prossima stagione influenzale possa rivelarsi particolarmente intensa. Dopo il boom di casi registrato in Australia, dove gli ospedali sono già in difficoltà a causa dell’aumento del 70% delle infezioni e del 50% dei ricoveri, l’Italia si prepara ad affrontare una situazione simile, con la co-circolazione di virus influenzali, Sars-CoV-2 e virus respiratorio sinciziale. A essere più esposti sono gli anziani e i soggetti fragili.
Influenza, l’allarme e il dato sui vaccini
I dati sulla copertura vaccinale non sono incoraggianti. Nella stagione 2024-2025 poco più della metà degli over 65 ha scelto di vaccinarsi, con un calo costante rispetto agli anni precedenti e percentuali lontane dal minimo del 75% raccomandato dall’Organizzazione mondiale della sanità.
Dopo l’impennata raggiunta durante la pandemia, la fiducia nel vaccino influenzale è progressivamente diminuita, complice la cosiddetta “stanchezza vaccinale”, la diffidenza diffusa e alcuni ritardi organizzativi sul territorio.
L’importanza delle farmacie
In questo contesto il ruolo del farmacista si conferma fondamentale. Le farmacie sono presidio sanitario capillare e accessibile, spesso più vicino ai cittadini rispetto ad altre strutture. La circolare ministeriale per la campagna vaccinale 2025-2026 ribadisce la necessità di rafforzarne il coinvolgimento sia nella somministrazione dei vaccini, sia nell’attività di informazione.
La fiducia che molti ripongono nella figura del farmacista può diventare decisiva per contrastare i pregiudizi e favorire una maggiore adesione alla vaccinazione.
Il ruolo degli integratori naturali per la prevenzione
Accanto al vaccino, che resta l’arma principale per ridurre complicanze, ricoveri e mortalità, si stanno diffondendo anche strategie di supporto basate su integratori naturali. Il sambuco, secondo alcune rassegne cliniche, sembra ridurre durata e intensità dei sintomi influenzali se assunto all’esordio della malattia, mentre la lattoferrina, proteina naturalmente presente in latte e secrezioni mucose, ha dimostrato proprietà antivirali e immunomodulanti capaci di rafforzare le difese immunitarie. Si tratta tuttavia di strumenti complementari, utili per sostenere l’organismo ma non in grado di sostituire l’immunizzazione vaccinale.
Con l’arrivo dell’autunno, dunque, l’appello degli esperti è chiaro: vaccinarsi resta il modo più sicuro ed efficace per affrontare l’influenza. Ma altrettanto importante è il ruolo di chi, come il farmacista, può tradurre le raccomandazioni scientifiche in azioni concrete e quotidiane, aiutando le persone a fare scelte consapevoli e a proteggere la propria salute.