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Smettere di fumare

La preparazione naturale a base di citisina che ti aiuta a smettere di fumare

Un fumatore conosce bene la frase “devo smettere di fumare”; rientra tra i grandi obiettivi dell’uomo come “da lunedì inizio la dieta” oppure “devo iscrivermi in palestra”. Si tratta di universo di promesse mai mantenute, un po’ per pigrizia un po’ per mancanza di reali motivazioni.

Molto spesso, purtroppo, l’unica molla che fa scattare l’azione concreta è la presenza di patologie che mettono a serio rischio la salute del paziente, ed è allora che smettere di fumare non diviene più un obiettivo, ma un obbligo.

Conosciamo bene anche un’altra categoria di fumatori, quella che ci prova realmente a smettere di fumare, ma che purtroppo è costretto a confrontarsi con soluzioni farmacologiche industriali; molte volte fallimentari e persino nocive per la salute.

Hai mai sentito parlare di Citisina?

Il nostro obiettivo è diffondere la cultura della salute ed educare la comunità all’importanza della tutela del proprio benessere. Ed è per questo che abbiamo attivato un servizio di informazione per la diffusione della conoscenza del preparato galenico a base di citisina, una particolare molecola che può essere molto utile per smettere di fumare in maniera sana e graduale.

Cos’è la Citisina?

La Citisina è un farmaco di origine vegetale per il trattamento del tabagismo. È un alcaloide contenuto nella pianta Cytisus Laburnum L., chiamato anche Golden Rain, diffusa nelle aree meridionali dell’Europa centrale e in Italia.

Come funziona?

La Citisina contrasta i recettori sensibili alla nicotina. Ha un’azione simile alla nicotina, che viene sfruttata per minimizzare gli effetti indotti dall’interruzione dell’assunzione della nicotina conseguente alla sospensione del fumo. In pratica, l’interruzione dell’uso del tabacco comporta una serie di sintomi da astinenza quali spossatezza, stanchezza, scarsa concentrazione e irritabilità associati a riduzione della pressione sanguigna e dei livelli di zuccheri circolanti. La Citisina, agendo sugli stessi recettori della nicotina, ne imita gli effetti su pressione e zuccheri ematici, minimizzando la sindrome da astinenza e permettendo al paziente di intraprendere un percorso di disassuefazione dall’uso del tabacco

Quali sono i benefici

Smettere di fumare porta indiscussi vantaggi per la salute. Anche se questo dovrebbe essere scontato, vale la pena sottolineare alcuni dei vantaggi che l’interruzione dell’uso della sigaretta porta.

 

Nell’immediato, vale a dire dopo pochi giorni dalla sospensione, si percepiscono meglio gli odori ed i sapori e la respirazione avviene più facilmente. Dopo la prima settimana il fumatore pentito che ha abbandonato la sigaretta, grazie alla citisina, percepirà più fiato e più resistenza nelle attività fisiche, che risulteranno meno stancanti.

 

Da non sottovalutare anche il miglioramento nella vita di coppia: dopo circa un mese dall’interruzione della sigaretta, aumenterà il vigore fisico e, quindi, anche le prestazioni sessuali saranno più soddisfacenti senza contare che l’alito risulterà più gradevole, la pelle più lucente e gli occhi più limpidi.

 

Un ulteriore beneficio apportato dalla terapia antifumo con la citisina è rappresentato dai vantaggi per il sistema cariovascolare. Il rischio di patologie a carico del cuore e del sistema coronarico diminuisce con il passare delle settimane nelle persone che smettono di fumare; dopo un anno senza sigarette il rischio di cardiopatia si dimezza rispetto ad un fumatore e dopo due anni diventa uguale a quello dei non fumatori.

Effetti collaterali e controindicazioni

La citisina risulta essere molto ben tollerata e non provoca nausea e vomito a dosi terapeutiche. Seguendo il trattamento consigliato dal medico permette una disassuefazione dal fumo di sigaretta graduale senza sviluppare sintomi da astinenza. Dosi elevate possono provocare, invece, nausea e vomito, vertigini, tachicardia e debolezza muscolare.

 

In caso di angina instabile, recente infarto del miocardio, ictus ed aritmie significative è preferibile evitare l’assunzione della citisina così come nel caso di gravidanza ed allattamento.

 

Si raccomanda, inoltre, cautela nella somministrazione di citisina in caso di: patologie coronariche, insufficienza cardiaca, disturbi cerebrovascolari, aterosclerosi, ipertensione, feocromocitoma, ulcera gastrica e/o duodenale, reflusso gastroesofageo, ipertiroidismo, diabete, schizofrenia, insufficienza renale e/o epatica, nei minori di 18 anni e negli anziani sopra i 65 anni.

Come viene somministrata?

Lo schema classico, utilizzato negli studi clinici e riportato nelle specialità, prevede:

  • 1° Giorno: 2 capsule al giorno (ore 8 e 20)
  • 2° Giorno: 3 capsule al giorno (ore 8-14-20)
  • 3° Giorno: 4 capsule al giorno (ore 8-12-16-20)
  • Dal 4° al 7° Giorno: 5 capsule al giorno (ore 8-11-14-17-20)
  • Dal 8° al 14° Giorno: 6 capsule al giorno (ore 8-10,30-13-15,30-18-20,30)
  • Dal 15° al 21° Giorno: 5 capsule al giorno (ore 8-11-14-17-20)
  • Dal 22° al 28° Giorno: 4 capsule al giorno (ore 8-12-16-20)
  • Dal 29° al 35° Giorno: 3 capsule al giorno (ore 8-14-20)
  • Dal 36° al 40° Giorno: 2 capsule al giorno (ore 8 e 20)

Dove posso trovarla

Non esiste in commercio una specialità medicinale a base di citisina. È reperibile la materia prima con la quale le farmacie possono allestire preparazioni galeniche dietro presentazione di ricetta medica.