Settembre, il mese della malinconia: i rimedi naturali per contrastare ansia e tristezza
Il ritorno dalle vacanze, l’agenda che torna a riempirsi, le aspettative di “ripartire al meglio”: settembre per molti italiani non è solo il mese dei buoni propositi, ma anche quello della malinconia e della pressione interiore.
Secondo i dati dell’ultima ricerca condotta da Unobravo, servizio di psicologia online, in collaborazione con Dynata, il 36% degli intervistati associa settembre a sentimenti di tristezza e malinconia. Il dato cresce ulteriormente nella fascia 20-24 anni, dove il 40% dei giovani parla apertamente di ansia.
Settembre e la pressione del rientro
La pressione del rientro non riguarda solo l’organizzazione pratica delle giornate, ma tocca corde più profonde. Un italiano su tre dichiara di sentirsi spesso intrappolato in un ciclo di aspettative e performance, una sensazione che colpisce in modo particolare i 20-34enni, tra i quali si arriva all’86%.
Il confronto con gli altri non fa che accentuare questo malessere: due persone su tre hanno la percezione che gli altri stiano facendo meglio di loro, e nella fascia 20-24 anni la percentuale sale addirittura all’85%. Anche la ripresa della routine si rivela faticosa: per il 35% degli intervistati servono una o due settimane per ritrovare il ritmo, mentre quasi uno su dieci impiega oltre un mese.
I rimedi naturali contro ansia e tristezza
Oltre al supporto psicologico, anche alcuni rimedi naturali possono rappresentare un aiuto prezioso. Tra questi spiccano due sostanze che, in Italia, possono essere reperite anche sotto forma di preparati galenici allestiti dal farmacista: il 5-idrossitriptofano e la rodiola.
Il 5-idrossitriptofano (5-HTP) è un derivato naturale del triptofano, un amminoacido essenziale presente in alcuni alimenti. La sua particolarità è quella di essere un precursore diretto della serotonina, il cosiddetto “ormone del buonumore”, che svolge un ruolo cruciale nella regolazione dell’umore, del sonno e dell’appetito. Diversi studi scientifici hanno mostrato come l’assunzione di 5-HTP, in dosaggi adeguati e sotto supervisione medica, possa contribuire ad attenuare sintomi lievi e moderati di ansia e depressione, migliorando la qualità del riposo notturno e favorendo un maggior senso di benessere generale.
Accanto al 5-HTP, un’altra sostanza di grande interesse è la Rhodiola rosea, pianta adattogena originaria delle zone montuose dell’Europa e dell’Asia. Il termine “adattogeno” indica la capacità di aiutare l’organismo ad adattarsi meglio a situazioni di stress, modulando le risposte psicofisiche. La rodiola viene tradizionalmente impiegata per aumentare la resistenza alla fatica, migliorare le capacità cognitive e favorire la resilienza mentale. La ricerca moderna conferma il suo potenziale: diversi lavori clinici hanno evidenziato come possa ridurre i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress, e migliorare concentrazione ed energia mentale, risultando particolarmente utile nei periodi di sovraccarico emotivo e lavorativo.