Sla e tumori del sangue: due Giornate per saperne di più e restituire speranza

mani che mostrano SLA e cellule tumorali nel sangue

Sla e tumori del sangue: due Giornate per saperne di più e restituire speranza

Il 19 giugno non è una data qualunque nel calendario della salute. È un giorno simbolico, denso di significato, in cui si intrecciano due appuntamenti fondamentali: la Giornata Mondiale della Sla (Sclerosi Laterale Amiotrofica) e la Giornata Nazionale per la lotta contro leucemie, linfomi e mieloma. Due realtà diverse, ma unite dallo stesso bisogno: essere viste, comprese e sostenute.

 

La SLA: quando il corpo si spegne ma la mente resta vigile

 

La Sclerosi Laterale Amiotrofica è una malattia neurodegenerativa rara e aggressiva. Colpisce i motoneuroni, le cellule nervose che controllano i muscoli volontari. Chi ne è affetto inizia con piccoli segnali: una debolezza alla mano, un inciampo inspiegabile. Poi, lentamente, la malattia prende spazio, fino a togliere la capacità di parlare, muoversi, respirare. La mente però resta lucida. Intrappolata in un corpo che non risponde più.

 

In Italia si contano circa 6.000 persone affette da Sla, con una prevalenza media stimata di 10-12 casi ogni 100.000 abitanti. Ogni anno si registrano circa 1.500 nuove diagnosi, ma la malattia resta ancora poco conosciuta, e soprattutto, ancora senza una cura definitiva. La speranza è tutta nella ricerca e nelle terapie di supporto che migliorino la qualità di vita.

 

La Giornata Mondiale della Sla, promossa da associazioni e reti sanitarie internazionali, è molto più che una ricorrenza: è una chiamata all’azione. Monumenti illuminati di blu, campagne social, testimonianze di chi vive la malattia ogni giorno. Serve a ricordare che la SLA non è invisibile, e che anche i pazienti più silenziosi hanno bisogno di voce.

 

Leucemia, linfoma, mieloma: il sangue che combatte

 

Il 21 giugno si celebra invece in Italia la Giornata Nazionale per la lotta contro leucemie, linfomi e mieloma, istituita e promossa dall’AIL (Associazione Italiana contro le Leucemie). È l’occasione per accendere i riflettori sui tumori del sangue, un universo complesso che riguarda ogni anno oltre 30.000 nuovi pazienti nel nostro Paese. A convivere con queste malattie oggi sono circa 500.000 persone.

 

Eppure, in mezzo al dolore, c’è spazio per la speranza. In particolare, la leucemia linfoblastica acuta pediatrica, che un tempo lasciava poche chance, oggi registra un tasso di guarigione dell’83% nei bambini. Un traguardo impensabile solo vent’anni fa, raggiunto grazie alla ricerca e alla medicina condivisa.

 

Due battaglie, una sola speranza

 

Sla da una parte, tumori del sangue dall’altra. Malattie diverse per origine, decorso e prospettive. Ma unite da un filo rosso: il bisogno di ricerca, cure accessibili, informazione e dignità. Il 19 e il 21 giugno non sono date da segnare solo sul calendario. Sono momenti per fermarsi, riflettere, ascoltare le storie di chi ogni giorno combatte una guerra silenziosa ma coraggiosa.

 

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