
Estate 2025, in valigia non solo costumi ma anche farmaci da banco: i più gettonati
Con l’arrivo dell’estate, milioni di italiani si preparano a partire per le tanto desiderate vacanze. Che si tratti di una fuga al mare, di un trekking in montagna o di un tour nelle città d’arte, un elemento non manca mai nel bagaglio: il kit di automedicazione. Nonostante la voglia di leggerezza e svago, infatti, la prudenza resta una costante tra i viaggiatori. A confermarlo è l’ultima indagine di Assosalute, secondo cui il 90% degli italiani prepara almeno un farmaco da banco prima di mettersi in viaggio.
Nel 2025, il farmaco in vacanza non è più un optional ma una certezza, soprattutto per le donne e gli over 55, che si rivelano i più scrupolosi. Le prime riempiono la trousse con più di quattro medicinali, mentre i secondi non si accontentano di uno o due prodotti, ma ne scelgono almeno tre. È una forma di prevenzione consapevole, che racconta una nuova cultura della salute anche lontano da casa.
Cosa si porta davvero in valigia
La media nazionale parla chiaro: nel trolley estivo ci sono circa 2,8 medicinali da banco, con punte più alte nel Nord Italia. I motivi? Disturbi comuni e piccoli imprevisti che rischiano di rovinare la vacanza: mal di testa, dolori muscolari, problemi digestivi o un improvviso rialzo di temperatura. Ecco perché i prodotti più scelti restano quelli contro il dolore o l’infiammazione, seguiti dai farmaci per i disturbi gastrointestinali e dagli antipiretici, che diventano quasi un’ancora di salvezza quando il caldo estremo porta con sé malesseri stagionali.
Anche le punture di insetti e le scottature da sole restano tra le seccature più frequenti, soprattutto nei mesi più caldi e nelle località balneari. Non sorprende quindi che una fetta significativa di italiani si affidi ad antistaminici, creme disinfettanti e lozioni lenitive per affrontare questi disagi. Più contenuta, invece, è la quota di chi pensa alla cinetosi o ai fastidi tipici dei lunghi spostamenti, ma per chi soffre di mal d’auto o mal di mare, quei farmaci diventano fondamentali quanto un buon navigatore.
Strategie di scelta: tra abitudine e personalizzazione
L’approccio al kit varia anche in base alla personalità del viaggiatore. C’è chi parte sempre con lo stesso set collaudato, chi lo personalizza in base alla destinazione e chi, più previdente, si fa guidare dalle esperienze pregresse. Ma al di là delle differenze individuali, emerge una crescente consapevolezza su come custodire correttamente i farmaci in viaggio.
Il caldo torrido di quest’estate 2025, infatti, impone attenzione: conservare i medicinali nella confezione originale, preferire contenitori termici e tenerli lontano da fonti di calore diventa essenziale per non comprometterne l’efficacia.
Farmaci e alte temperature: un binomio da gestire
Anche l’aereo presenta delle insidie: meglio portare i farmaci nel bagaglio a mano, evitando così i bruschi sbalzi di temperatura della stiva. E mai dimenticare di controllare la data di scadenza e l’aspetto del medicinale: un farmaco alterato non solo perde efficacia, ma può diventare pericoloso.