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Atassia: cos’è, sintomi e sensibilizzazione di una malattia poco conosciuta

Cervello umano visto di profilo con focus sul cervelletto evidenziato, all'interno di una testa stilizzata, su sfondo scuro

Atassia: cos’è, sintomi e sensibilizzazione di una malattia poco conosciuta

Il 25 settembre ricorre la Giornata mondiale dell’atassia, un’occasione importante per sensibilizzare l’opinione pubblica su questa malattia neurologica rara e poco conosciuta. L’atassia è caratterizzata da una perdita di coordinazione muscolare, che può manifestarsi attraverso difficoltà nel camminare, nel parlare e nel compiere movimenti volontari. La condizione può colpire persone di tutte le età e può derivare da vari fattori, tra cui malattie genetiche, traumi cerebrali e condizioni neurologiche degenerative.

 

L’atassia: cos’è e le varie forme della ‘malattia’

 

L’atassia non è una malattia in sé, ma piuttosto un sintomo che può essere associato a diverse patologie: nelle forme più comuni si rileva un’alterazione della funzione cerebellare, responsabile del coordinamento motorio, ma spesso si sperimentano anche problemi di equilibrio e difficoltà nella parola.

 

Esistono varie forme di atassia: sono tre le tipologie più comuni. La prima è la sopra citata atassia cerebellare, che deriva da danni al cervelletto, la parte del cervello responsabile del coordinamento e dell’equilibrio. I sintomi possono includere difficoltà nel camminare, movimenti scoordinati delle braccia e delle gambe, e problemi di linguaggio (disartria). Abbiamo quindi l’atassia spinocerebellare, un gruppo di disturbi genetici che colpiscono sia il midollo spinale che il cervelletto: le forme possono essere ereditarie e progredire nel tempo, portando a un deterioramento della funzione motoria e di altre capacità neurologiche. Infine, l’atassia periferica, che colpisce i nervi periferici e può essere causata da fattori come alcolismo, carenze nutrizionali o malattie autoimmuni.

 

Sensibilizzazione, sostegno e ricerca

 

Una delle sfide principali per chi vive con l’atassia è la mancanza di consapevolezza e di informazioni sulla malattia. È inevitabile che molti pazienti si sentano isolati e mal compresi: i sintomi infatti possono sembrare poco evidenti agli occhi esterni. Questa giornata diventa così un’importante opportunità per educare il pubblico e promuovere la comprensione: eventi, campagne sui social media e incontri informativi sono fondamentali per contribuire a creare un ambiente di supporto per i pazienti e le loro famiglie.

 

In Italia, diverse associazioni si dedicano alla ricerca e al supporto delle persone affette da atassia. Queste organizzazioni offrono risorse utili, assistenza psicologica e opportunità di networking per condividere esperienze. Inoltre, la ricerca scientifica è fondamentale per comprendere meglio le cause e sviluppare terapie efficaci. È importante che venga sostenuta e incentivata, affinché si possano trovare trattamenti che migliorino la qualità della vita dei pazienti.