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Atenololo veterinario galenico: quando e perché si usa

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Atenololo veterinario galenico: quando e perché si usa

L’atenololo è un bloccante beta-adrenergico utilizzato a livello veterinario nella cura di cani e gatti. In questo articolo analizzeremo i suoi utilizzi e i vantaggi correlati al preparato galenico.

 

Atenololo nei cani

 

Per quanto riguarda i cani, il farmaco viene somministrato dal veterinario per trattare aritmie, ipertensione, cardiopatia ostruttiva, stenosi aortica subvalvolare e stenosi polmonare. Il medicinale può essere utilizzato singolarmente o in combinazione con altri farmaci, quali i bloccanti dei canali del calcio e farmaci ACEI, nella cura dell’ipertensione sistemica. Un esempio classico di associazione tra atenololo veterinario e un altro farmaco è quello con il digoxin per il trattamento della fibrillazione atriale nel cane.

 

Atenololo nei gatti

 

Anche i gatti, come detto, possono essere curati con atenololo, ad esempio in presenza di cardiomiopatia ipertrofica, a patto che i beta-bloccanti siano impiegati dopo la stabilizzazione del felino con diuretici. L’eccezione nella pratica clinica vede alcuni veterinari utilizzare l’atenololo quando ancora il gatto è asintomatico, come primo farmaco nella fase d’esordio della patologia. Un’altra condizione che può prevedere l’uso dell’atenololo nel gatto è l’ostruzione del tratto di efflusso ventricolare sinistro: questo farmaco infatti è in grado di funzionare con una maggiore efficacia anche rispetto al diltiazem nel rallentamento della frequenza carica, necessario a ridurre l’ostruzione e a diminuire i soffi, nonché gli effetti collaterali. L’atenololo può essere infine utilizzato nel gatto in presenza di ipertensione secondaria a ipertiroidismo: generalmente il medicinale in questi casi viene somministrato nella prima fase della terapia in associazione con matimazolo.

 

Atenololo veterinario: i vantaggi del preparato galenico

 

Come abbiamo visto, l’atenololo è un farmaco che il veterinario prescrive anche per patologie importanti. Il ricorso al preparato galenico a base di atenololo è utile sotto diversi punti di vista. Il farmacista, oltre ad escludere dal farmaco componenti cui l’animale può essere potenzialmente allergico, provvede infatti ad allestire il farmaco nella forma che l’animale gradisce maggiormente. Che si tratti di capsule, pasta o sospensione orale poco importa: su indicazione del veterinario o del padrone dell’animale, il farmacista potrà realizzare un preparato galenico che risponda alle esigenze del paziente senza intaccare minimamente l’efficacia del trattamento. E’ importante ricordare che il farmacista può allestire il preparato galenico a base di atenololo unicamente dietro presentazione di ricetta medica.

 

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