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Capixyl, nuovo peptide nel trattamento dell’alopecia

Capixyl, nuovo peptide nel trattamento dell’alopecia

Il Capixyl, principio attivo brevettato prodotto dalla Unipex e messo in commercio da Lucas Meyer, è un innovativo peptide impiegato nel trattamento dell’alopecia. Questo ingrediente, di cui viene fatto uso cosmetico per la cura dei capelli fragili e miniaturizzati, è composto da Acetyl Tetrapeptide-3, Destrano e Butilen Glicole, insieme ad estratto di fiori di Trifolium Pratensis.

 

Cosa sono i peptidi e come funzionano

 

La medicina in generale, e la dermatologia anti-invecchiamento in particolare, negli ultimi anni ha fatto registrare passi da gigante nella identificazione di nuovi alleati in grado di garantire azione nutritiva nei confronti della pelle e dei suoi annessi, come capelli e ciglia. In questo contesto si inseriscono anche i peptidi, piccole molecole di natura proteica capaci di regolare i meccanismi coinvolti nell’organizzazione degli strati della pelle, su tutti epidermide e derma.

I peptidi definiti bioattivi vengono utilizzati nella farmacia galenica per la loro doppia funzione: la prima, e più importante, è quella che consente loro di integrarsi nella formulazione di alcuni principi attivi (come Minoxidil, Latanoprost, estrogeni, cortisonici) migliorandone l’efficacia; la seconda riguarda invece le proprietà che consentono al farmacista galenico di preparare un composto più gradevole d’aspetto e facilmente applicabile.

 

Capixyl, la sua azione

 

Il Capixyl in particolare si basa sull’azione sinergica posta in essere dal peptide biomimetico Acetil Tetrapeptide-3 e dall’estratto di Trifolium Pratensis ricco in Biocianina A. Il principio attivo commercializzato da Lucas Meyer interviene sulla 5-alfa-reduttasi che regola il DHT, ovvero il deidrotestosterone, tra i principali responsabili dell’alopecia.

L’efficacia del Capixyl si riscontra anche dal punto di vista antinfiammatorio: esso infatti previene la miniaturizzazione e la caduta dei capelli grazie alla modulazione delle citochine pro-infiammatorie IL-8. Secondo Unipex, che lo produce, studi sperimentali hanno dimostrato che Capixyl, dopo 8 giorni di trattamento, sortisce un aumento del 35% dei follicoli in fase anagen a cui si associa una riduzione importante di quelli in fase telogen.

 

Capixyl, preparazione ed effetti collaterali

 

L’esperienza clinica documentata di diversi professionisti, oltre che una modesta letteratura scientifica, suggerisce che l’Acetyl Tetrapeptide di cui si compone il Capixyl sia ben tollerato e privo di effetti collaterali clinicamente significativi per chi lo assume. I pazienti con ipersensibilità cutanea, lesioni e patologie della pelle, terapia farmacologica in atto o storia pregressa di atopia (con predisposizione a reazioni secondarie), dovrebbero però consultare il proprio dermatologo prima di ricorrere al suo utilizzo.

Il Capixyl può essere utilizzato tanto da solo, attraverso soluzioni con concentrazioni tra lo 0,5 e il 5 %, quanto come base, insieme ad altri componenti attivi, per far sì che risulti ancora più efficace. Il più delle volte viene prescritto come preparazione magistrale in lozione per uso locale in associazione con altri principi attivi. Per la preparazione ad opera del farmacista galenico si richiede prescrizione medica ripetibile 10 volte in sei mesi. La modalità prescrittiva può cambiare a seconda dei farmaci che si decide eventualmente di associare.