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Con la citisina smettere di fumare è possibile

Con la citisina smettere di fumare è possibile

Smettere di fumare con l’aiuto della citisina è possibile. Il ricorso al preparato galenico a base di citisina è pensato proprio per aiutare coloro che vogliono smettere la propria dipendenza dalle sigarette nel giro di pochi giorni.

Cos’è la citisina?

Iniziamo col chiarire cos’è la citisina. Questa sostanza di sintesi, ottenuta da una pianta (Citisus laburnum L), è un’agonista dei recettori colinergici, sensibili alla nicotina. E’ bene precisare che la citisina non è nicotina, ma ha un’attività ad essa simile poiché agisce sugli stessi suoi recettori. Questo fa sì che la citisina riesca ad attenuare gli effetti tipici dell’astinenza da nicotina, quali stanchezza, irritabilità, spossatezza e calo della concentrazione, facilitando la graduale diminuzione e interruzione della dipendenza fisica e psichica dei fumatori.

Questo farmaco è conosciuto e studiato dagli anni ’60 nella lotta contro il fumo. In alcuni Paesi dell’Est Europa viene venduto come medicinale industriale già pronto ed è noto con il nome di Tabex. In Italia sono invece i Farmacisti Galenici a sopperire a questa mancanza allestendo un apposito preparato, sotto forma di capsule, che abbia la citisina come materia prima pura di grado farmaceutico.

In che modo la citisina è utile?

 

Quando scriviamo che la citisina rappresenta un valido alleato per chi vuole smettere di fumare stiamo dicendo di fatto che da sola questa sostanza non riuscirà ad interrompere la dipendenza. Essa, per essere chiari, agisce sulla parte fisica, non psicologica: non interviene cioè compensando la sensazione della sigaretta fra le dita o la tentazione che la vista del fumo, il suo odore o il colore della brace sono in grado di suscitare. Questo per ribadire come, anche in presenza di un preparato galenico a base di citisina, sia necessario attingere dalla propria forza di volontà per completare l’opera.

Come funziona la terapia e gli effetti collaterali

 

Le capsule di citisina vanno ingoiate intere senza mai aprirle poiché il sapore della sostanza è molto amaro. Ciò che è fondamentale ricordare è che dall’inizio della terapia è necessario ridurre progressivamente il numero di sigarette fumate quotidianamente fino ad interruzione completa del fumo entro il quinto giorno di trattamento.

Esistono tre schemi terapeutici: classico, leggero e prolungato. Il primo ha durata di 25 giorni e prevede una progressiva riduzione della citisina, dalle 6 capsule giornaliere nei primi tre giorni fino ad 1-2 assunzioni negli ultimi quattro giorni.

Lo schema leggero tende a “sfumare” le 6 assunzioni iniziali per rendere meno forte l’impatto della citisina. La tattica è dunque inversa: si inizia da 2 capsule al giorno e si aumenta in maniera progressiva, fino ad arrivare alla quota di 6 capsule al settimo giorno di terapia. Poi avviene la riduzione, arrivando a tre capsule dal 20esimo al 30esimo giorno.

Lo schema prolungato è adatto invece a chi non è in grado di smettere di fumare entro i 5 giorni iniziali: in questi casi la terapia supera la soglia del mese di durata.

Tra i possibili effetti collaterali quello maggiore è la gastrite, una problematica cui si può comunque sopperire grazie alla peculiarità dei farmaci galenici, chiedendo cioè al farmacista di rivedere il dosaggio del preparato. In questo modo sarà possibile calibrarlo rispetto alle esigenze del fumatore che non intenda rinunciare al proposito di porre fine alla propria dipendenza dalle sigarette.

 

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