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Estate e meduse: cosa fare in caso di puntura

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Estate e meduse: cosa fare in caso di puntura

Pensate di essere al mare, intenti a godervi una nuotata paradisiaca in acqua, quando d’un tratto qualcosa vi sfiora: segue una fastidiosa sensazione di prurito che nel giro di pochi istanti diventa bruciore. No, non era né un’alga né un cavalluccio marino: siete stati appena “colpiti” da una medusa. Cosa fare in questi casi?

 

Puntura di medusa: come comportarsi?

 

Uno dei rimedi maggiormente in voga per trattare una puntura di medusa è quello di cospargere la zona interessata con una soluzione a base di ammoniaca. Un classico rimedio della nonna che ha come obiettivo finale quello di disinfettare l’area interessata e tentare di lenire il dolore causato dalla sostanza urticante rilasciata dai tentacoli della medusa, capace di provocare anche gonfiore, arrossamento, vescicole e, in alcuni casi, altri sintomi fastidiosi come febbre, brividi, nausea e vomito. È bene sapere, però, che in molti casi l’applicazione di ammoniaca sulla parte venuta a contatto con la medusa (in realtà basta essere raggiunti dal liquido urticante liberato dai suoi filamenti, ndr) può rivelarsi addirittura controproducente.

Lo stesso ISS (Istituto Superiore di Sanità) sul suo portale chiarisce come la soluzione di ammoniaca, al pari di quelle che sfruttano urina, alcol o acetone come disinfettante, non solo possa rivelarsi inutile ma in alcuni casi addirittura controproducente peggiorando l’azione locale. Dunque cosa fare? Per prima cosa è importante mantenere la calma: una volta usciti dall’acqua (magari facendosi aiutare: suggerimento valido in particolare per i bambini) si deve osservare attentamente se parti della medusa sono rimaste attaccate alla pelle e, nel caso, lavare la parte colpita con acqua di mare (quella dolce potrebbe diffondere le tossine) fino a rimuoverle.

Il gel astringente al cloruro d’alluminio rappresenta la soluzione più rapida in caso di puntura di medusa, anche più della pomata al cortisone che entra in azione quando la maggior parte dei sintomi dovrebbe essere già svanita. Se al contrario insorgono problematiche di tipo respiratorio o vomito, nausea, vertigini, malessere diffuso, reazione cutanea diffusa, pallore e sudorazione è bene consultare il medico, il farmacista di fiducia o allertare il 118.

 

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