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Ipertensione: l’importanza dell’aderenza terapeutica e il ruolo del farmacista

Ipertensione: l’importanza dell’aderenza terapeutica e il ruolo del farmacista

Rispettare l’aderenza terapeutica è sempre importante. Ma se esiste un ambito in cui conformarsi alle raccomandazioni del medico riguardo ai tempi, alle dosi e alla frequenza nell’assunzione dei farmaci di una terapia risulta oltremodo importante, è quello che ha a che vedere con il trattamento dell’ipertensione. Questa condizione si caratterizza come un aumento persistente della pressione arteriosa oltre i valori limite, quantificabili in 130 mmHG per la massima (o sistolica) e 80 mmHG per la minima (diastolica). Quando la gestione della terapia non avviene correttamente, il rischio di incorrere in conseguenze importanti è elevato.

 

Elevati valori pressori, se mantenuti a lungo, promuovono infatti l’aterosclerosi e danneggiano in maniera lenta ma irreversibile alcuni organi fondamentali come cuore, cervello e reni. L’ipertensione è una condizione subdola perché, soprattutto nella fase iniziale, non provoca sintomi caratteristici. Ecco perché, spesso e volentieri, viene diagnosticata in maniera del tutto casuale, ad esempio durante un controllo di routine. Un buon metodo per tenere sotto controllo la pressione è quello di rilevarla ogni giorno, magari al mattino, alla stessa ora e nelle stesse condizioni (per esempio appena svegli, prima di fare colazione), appuntando su diario tutti i valori, così da verificare la presenza di eventuali sbalzi e valori anomali.

 

In presenza di una diagnosi di ipertensione conclamata, quando gli accorgimenti sullo stile di vita non hanno apportato i benefici sperati, il medico può suggerire una terapia che solitamente deve essere perseguita per tutta la vita. Una sua sospensione, infatti, comporta nella maggior parte dei casi un nuovo incremento dei valori pressori. Quando però la cura permette di controllare i livelli di pressione per un lungo periodo di tempo, il medico può anche prevedere una graduale riduzione del numero e del dosaggio dei farmaci, soprattutto in presenza di uno stile di vita sano. Tutti questi elementi rimarcano l’importanza di una corretta aderenza terapeutica, rispetto alla quale il ruolo del farmacista è fondamentale. Ormai diversi studi hanno infatti dimostrato come il mancato rispetto delle indicazioni mediche aumenti in maniera importante il rischio di incappare in eventi cardio e cerebrovascolari, dall’infarto del miocardio allo scompenso cardiaco, dalla malattia coronarica all’ictus. Condizioni che, con la prevenzione, possono invece diminuire la propria incidenza in un range compreso fra il 38 e il 47%.

 

La farmacia è il primo presidio verso cui i pazienti si rivolgono quando devono sciogliere un dubbio rispetto alla propria terapia. Questo succede perché quelle del farmacista e del medico sono due figure complementari. Il medico sceglie la cura adatta al paziente, il farmacista – a conoscenza di ogni caratteristica dei medicinali – può fornire indicazioni chiare sulla stessa. In questo senso “I Galenici”, all’attività di preparazione dei farmaci, hanno da tempo affiancato un sistema di aderenza terapeutica che consente di seguire la terapia personalizzata del paziente in maniera mirata, limitando al massimo la possibilità di errori. Vi invitiamo a recarvi presso la nostra farmacia per prenderne visione.

 

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