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La fucsina fenica per il trattamento delle infezioni cutanee

fucsina fenica

La fucsina fenica per il trattamento delle infezioni cutanee

Si chiama fucsina fenica: ma a questo efficace e potente alleato nel trattamento delle infezioni cutanee ci si può riferire anche con altre espressioni, quali “soluzione fenicata” e “liquido di Ziehl”. Ciò che non è invece oggetto di discussione è l’azione antimicotica e antibatterica esercitata da questa soluzione, costituita da fucsina basica, etanolo (alcool etilico 96°) e soluzione fenica (composta a sua volta da fenolo, presente generalmente in una concentrazione del 5%).

 

Perché la fucsina fenica è importante contro le infezioni cutanee?

 

La fucsina fenica si distingue per la sua attività antimicotica e antibatterica, in particolare sui batteri Gram+. Proprio queste caratteristiche fanno sì che essa venga impiegata nel trattamento di tutte le infezioni originate da funghi e da batteri della cute. Il combinato disposto fra la capacità di agire sia contro i batteri che contro i funghi porta i medici ad indicarla come trattamento per diverse condizioni patologiche: dalle micosi ungueali a quelle cutanee, passando per processi infiammatori causati da batteri Gram+ ed arrivando a ferite che presentano un essudato caratterizzato dalla presenza di pus. Tra le proprietà che rendono la fucsina fenica così in voga, anche quella di cicatrizzante, particolarmente utile quando si tratta di intervenire localmente in presenza di piccoli tagli in zone delicate, ad esempio fra le dita delle mani o dei piedi.

 

Fucsina fenica: posologia e forma farmaceutica

 

Come per ogni preparato galenico che si rispetti, il farmacista ha la possibilità di calibrare dosaggio, quantitativo, concentrazione e forma del medicinale a seconda di quelle che sono le indicazioni del medico. Generalmente il prodotto viene imbottigliato all’interno di flaconi con contagocce, che si rivelano ideali per provvedere alla disinfezione di ferite non di grandi dimensioni. Esiste però anche la possibilità di utilizzare flaconi con pennellino in presenza di micosi ungueali o di aree che necessitano di un’applicazione di precisione. Di solito la posologia è di una o due “spennellate” al giorno sulla parte da trattare (che dev’essere lavata in maniera accurata prima del trattamento), ma è il medico a stabilire le modalità del trattamento o ad esempio quante gocce far assorbire sulla ferita. Su sua richiesta, il farmacista galenico può provvedere ad aggiungere al preparato a base di fucsina fenica altri componenti, come la resorcina e l’acido borico: si ottiene così la cosiddetta “Tintura di Castellani“, perfetta per esaltare le proprietà antimicotiche e batteriostatiche del preparato. Per aver accesso al medicinale è necessario presentare ricetta medica non ripetibile, valida una sola volta per 30 giorni a partire dalla data di prescrizione.

 

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