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La pilosella e la sua azione drenante: un aiuto per le mamme nella fase post gravidanza

La pilosella e la sua azione drenante: un aiuto per le mamme nella fase post gravidanza

Tra i disturbi più comuni che possono verificarsi nella fase successiva alla gravidanza c’è quello della ritenzione idrica. Si presenta come un gonfiore anomalo, che interessa generalmente l’addome ma può coinvolgere anche gambe, glutei e caviglie, poiché l’organismo tende a trattenere liquidi che poi vanno ad accumularsi negli spazi interstiziali. Tra i possibili rimedi c’è quello della pilosella, che andiamo ad approfondire nel dettaglio.

 

Cos’è la pilosella?

 

La pilosella (il cui nome botanico è ‘Hieracium pilosella’) è una pianta erbacea della famiglia delle Composite. Nota anche con i nomi di ‘orecchie di topo’ o ‘lingua di gatto’ per la sua forma e infine anche come ‘pelosella’ per la presenza di peluria bianca, cresce spontanea su luoghi aridi e soleggiati di Europa e Asia del Nord. La scienza attribuisce a tale pianta proprietà diuretiche, antibiotiche e antinfiammatorie. Non solo per ritenzione idrica (gonfiore, edemi o cellulite), la pilosella può essere utilizzata anche per asma, bronchite, tosse e dunque disturbi di natura respiratoria.

 

Le proprietà della pilosella

 

Partiamo dalle proprietà diuretiche e drenanti della pilosella, utile soprattutto nel trattamento di disturbi legati agli accumuli di liquidi grazie ai flavonoidi (luteoloside). Inoltre questa pianta è di supporto anche nella depurazione del sangue, è utile in presenza di calcolosi urica e, per via della sua capacità di ridurre il volume ematico, si rivela preziosa nel controllo dell’ipertensione lieve.

 

La pilosella è dotata anche di proprietà antibiotiche e antinfiammatorie: per questo motivo fornisce un valido contributo in tutta una serie di disturbi respiratori come asma, bronchite, tosse e pertosse.

 

Come assumere la pilosella e gli effetti collaterali

 

Il metodo di utilizzo della pilosella è per via orale e può avvenire in tre maniere differenti: tramite infuso, dunque partendo da acqua bollente; come estratto e quindi attraverso capsule di 200 mg circa; infine come estratto liquido da assumere attraverso gocce (circa trenta) per tre volte al giorno in un bicchiere d’acqua.

 

Per quanto riguarda i possibili effetti collaterali, non ne sono stati segnalati se si rispettano le dosi suggerite. Ma può provocare reazioni allergiche nei soggetti sensibili ad altre piante della famiglia delle Composite. In fase di allattamento è consigliabile consultare il proprio ginecologo prima di assumere la pilosella.

 

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