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L’ultima truffa per ottenere il Green Pass: positivi a fare i tamponi in farmacia al posto dei No vax

tampone

L’ultima truffa per ottenere il Green Pass: positivi a fare i tamponi in farmacia al posto dei No vax

Una campagna di controlli da parte dei Nas, partita dal Nord Italia, ha già portato alla sospensione di una cinquantina di punti tampone per irregolarità nell’inserimento degli esiti dei test sul sistema del ministero della Salute. Il metodo è ormai collaudato, al punto che è stato già denominato “truffa della tessera sanitaria“.

 

Come funziona la truffa

 

Protagonisti sono i furbetti no vax, desiderosi di ottenere il Green Pass facendosi passare per positivi. Vittime inconsapevoli sono spesso (ma non sempre!) proprio i farmacisti che, registrando la positività al tampone di chi si presenta ad effettuare il test, riportano l’esito sulla tessera sanitaria che viene loro mostrata senza verificarne l’identità.

 

Succede così che una sola persona positiva, recandosi più volte in diverse farmacie per effettuare il tampone, riesca a far assegnare il Green Pass a tutte le persone che gli hanno affidato la propria tessera sanitaria. A questi furbetti, trascorsi dieci giorni, basta fare semplicemente un nuovo tampone, stavolta negativo, per vedersi certificare la propria (solo presunta) guarigione e ricevere un Green pass valido per 6 mesi.

 

Il ruolo dei farmacisti

 

Una pratica tanto scorretta quanto diffusa. Bisogna dunque ricordare come proprio i farmacisti abbiano il dovere di collaborare per ridurre al minimo il rischio di questa truffa. Questo si può fare soltanto in un modo: allontanando la tentazione di procedere frettolosamente e provvedendo a verificare tessera sanitaria e documento d’identità delle persone che si presentano ad effettuare il tampone.