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Via libera al Ddl Concorrenza: le novità sul ruolo del farmacista e sulle preparazioni galeniche

blister con pillole dentro e martelletto da giudice sopra

Via libera al Ddl Concorrenza: le novità sul ruolo del farmacista e sulle preparazioni galeniche

Il recente via libera del Senato al Ddl Concorrenza segna un capitolo significativo per il settore farmaceutico italiano, con particolare attenzione rivolta alle innovazioni nel campo delle preparazioni galeniche. Questa iniziativa, ora in attesa della seconda lettura alla Camera, mira a semplificare il processo di allestimento delle preparazioni e getta le basi per un approccio più efficiente e accessibile da parte dei farmacisti.

 

I contenuti chiave del Ddl Concorrenza e il tema delle preparazioni galeniche

 

Il Ddl Concorrenza 2022 è stato oggetto di modifiche sostanziali durante il percorso in 9a Commissione del Senato, portando attualmente a un totale di 21 articoli. Tra le sue disposizioni, il Capo IV (articolo 16) affronta questioni cruciali nel settore farmaceutico. In linea con gli obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), il Ddl mira a promuovere una maggiore concorrenza e capacità di scelta per i consumatori.

 

Una delle modifiche più significative introdotte dal Ddl Concorrenza riguarda il processo di preparazione galenica da parte dei farmacisti. L’obiettivo principale è quello di semplificare l’attività di allestimento, intervenendo sul divieto di utilizzo di principi attivi realizzati industrialmente precedentemente in vigore, che imponeva al farmacista di produrre in modo autonomo il principio attivo necessario quando esisteva già un farmaco prodotto industrialmente coperto da diritti di brevetto.

 

È stata rimossa la dicitura “purché non si utilizzino principi realizzati industrialmente”, il che significa che i farmacisti possono ora approvvigionarsi di principi attivi coperti da brevetto senza doverli produrre autonomamente.

 

L’impatto della modifica su farmacisti e pazienti

 

Questa modifica rappresenta una svolta significativa e consente ai farmacisti di sfruttare appieno le loro competenze professionali per rispondere alle carenze di farmaci, specialmente quelli preparati industrialmente ancora coperti da brevetto. L’attività dei farmacisti ora non è solo semplificata ma offre anche un beneficio tangibile ai pazienti, vista la maggiore varietà e una terapia ancora più mirata.

 

Il Garante per la Concorrenza aveva già evidenziato l’importanza di allentare gli obblighi imposti ai farmacisti riguardo alla produzione autonoma delle materie prime, allentamento che promuoverebbe una forma più aperta di concorrenza nel settore farmaceutico, contribuendo a una maggiore libertà d’iniziativa economica per la categoria professionale dei farmacisti.