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Garcinia mangostana e boswelia serrata: un’associazione efficace nei processi infiammatori

Garcinia mangostana

Garcinia mangostana e boswelia serrata: un’associazione efficace nei processi infiammatori

Mangostano (Garcinia Mangostana) e Boswellia serrata rappresentano un’associazione efficace nei processi infiammatori. Vediamo di cosa si tratta.

Mangostano

 

La Garcinia Mangostana, meglio nota come Mangostano, è un frutto tropicale impiegato ormai da secoli nella medicina tradizionale asiatica per le sue proprietà antiossidanti e antinfiammatorie. A caratterizzare il Mangostano sono dei particolari principi attivi, gli xantoni, molecole appartenenti alla famiglia dei flavonoidi. Gli xantoni, come dimostrato da diversi studi, svolgono un’azione inibitoria dei processi infiammatori in maniera del tutto naturale.

Il merito va attribuito in particolare a due xantoni denominati alfa e gamma mangostina, da tempo oggetto di diverse ricerche finalizzate ad esplorarne le proprietà. Ma come funziona la loro azione anti-infiammatoria? I due xantoni inibiscono la cox-2, un enzima attivo durante gli stati infiammatori che favorisce la sintesi dell’acido arachidonico delle membrane cellulari in prostaglandine e prostacicline, ovvero i mediatori principali del gonfiore e del dolore durante le flogosi. Andando ad intervenire su questo processo, le zone colpite da infiammazione si sgonfiano e il dolore diminuisce, rendendo nuovamente possibile il movimento delle articolazioni.

Boswellia serrata

 

Anche la boswellia è conosciuta per i benefici apportati alle articolazioni. Utilizzata nella medicina ayurvedica, questa pianta originaria dell’India rappresenta un rimedio naturale per dolori muscolari, asma, malattie infiammatorie dell’intestino e patologie del sistema osteo-articolare. L’arma segreta della Boswellia serrata si ricava dalla resina della corteccia: da essa viene estratto un acido che oltre a ridurre il dolore interviene anche sulla causa, ovvero l’infiammazione.

Come si spiega questo fenomeno? Semplice: la struttura chimica della boswellia serrata ricalca di fatto la struttura chimica degli steroidi antinfiammatori utilizzati nella medicina tradizionale, ad esempio l’ibuprofene. A differenza dei farmaci che spesso incidono negativamente sulla mucosa gastrica, scegliere di curare i propri dolori con la boswellia serrata significa anche mettersi al riparo da fastidiosi effetti collaterali (se non rari casi di allergia, diarrea e nausea nei soggetti che presentano una ipersensibilità verso i suoi componenti). La boswellia garantisce un maggior apporto di sangue a livello articolare: ne derivano una riduzione del dolore e una limitazione del gonfiore che contribuiscono a migliorare la rigidità e di conseguenza le capacità motorie, cercando di prevenire così la completa degenerazione.

Il preparato galenico

 

Recandosi in farmacia è possibile reperire un preparato galenico in diverse formulazioni, a seconda delle proprie esigenze. Si va dalla tintura madre all’estratto secco – disponibile in capsule o compresse – passando per creme e pomate analgesiche per uso locale, fino all’olio essenziale, quest’ultimo da impiegare per inalazione o massaggi.

 

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