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Il consumo degli integratori: trend in crescita grazie alla qualità dei prodotti

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Il consumo degli integratori: trend in crescita grazie alla qualità dei prodotti

Sempre più italiani consumano integratori. Un trend in crescita dovuto anche alla qualità di prodotti studiati per soddisfare le diverse esigenze di chi ne fa uso. Nell’indagine “Il valore sociale dell’integratore alimentare” realizzata dal Censis nel 2019 è emerso come siano 32 milioni gli italiani che consumano integratori: il loro utilizzo è ormai trasversale, dal momento che coinvolge diverse fasce di età e prescinde da fattori come livello di scolarità, territorio di residenza e condizione economica.

Di questi 32 milioni, sono 18 quelli che consumano integratori regolarmente e più di 4 quelli che almeno qualche volta al mese ne fanno uso. Una consuetudine, quella tra italiani ed integratori, confermata anche dai numeri commerciali: il mercato nel 2018 ha infatti prodotto un valore di 3,3 miliardi di euro che fa dello Stivale il Paese leader in Europa per quota di mercato (23%), davanti a Germania (13%), Francia (9%) e Regno Unito (8%).

 

Italiani e integratori: chi ne fa uso?

 

Quali sono le persone che fanno un maggiore utilizzo degli integratori alimentari? Si tratta soprattutto di popolazione in età attiva: il 62,8% dei consumatori ha infatti un’età compresa tra i 35 e 64 anni. Più degli uomini, però, sono le donne ad apprezzare i benefici degli integratori, dal momento che il corpo degli utilizzatori è composto per il 60,5% da persone di genere femminile. Come spiegare questa diffusione capillare degli integratori: si può dire che un ruolo importante lo giochi anche il passaparola. Al 57,3% degli italiani ne è stato infatti consigliato l’uso almeno una volta.

Si può dire però che si sia trattato nella maggior parte dei casi di un suggerimento “informato”, visto che l’82,4% di queste persone ha ricevuto il consiglio da un farmacista o da un medico. Quasi 3 italiani su 4 (74%) giudicano positivamente gli effetti degli integratori rispetto agli obiettivi attesi, mentre solo una residua parte (1,7%) lamenta esiti negativi.

 

Italiani e integratori: boom di vendite durante il lockdown

 

L’impatto del lockdown da coronavirus ha sospinto ulteriormente le vendite degli integratori. Durante i primi quattro mesi del 2020, rispetto allo stesso periodo del 2019, gli integratori legati ad un aumento delle difese immunitarie hanno fatto registrare un vero e proprio boom: basti pensare che gli acquisti di supplementi a base di vitamina C sono aumentati del 237,8%. In forte crescita anche gli integratori per il benessere respiratorio e gli immunostimolanti, in salita rispettivamente del 75,2% e del 64,5%. Bene anche gli integratori per favorire il sonno e il rilassamento, in aumento del 26,6%, per il benessere della gola (+12,1%) e i prodotti a base di vitamine del gruppo B (+10,9%). Numeri che per quanto “gonfiati” dall’emergenza coronavirus confermano una tendenza incontrovertibile: gli italiani degli integratori si fidano e li considerano componenti stabili di una strategia che ha come fine ultimo la cura della propria salute.

 

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