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Melissa, rimedio naturale contro i disturbi del sonno

Melissa, rimedio naturale contro i disturbi del sonno

Il passaggio da ora solare ad ora legale, e più in generale l’avvento della primavera, mettono a durissima prova la tenuta delle persone con problemi del sonno di varia natura. Eppure non è il caso di disperare: un possibile rimedio è infatti rappresentato dalla melissa (nome scientifico Melissa officinalis) una pianta aromatica originaria della regione orientale del Mediterraneo in grado di svolgere funzione di sedativo naturale.

 

Impiegata nella medicina tradizionale per il suo effetto calmante sul sistema nervoso, la melissa costituisce un valido alleato contro stress, ansia e depressione: nemici che è in grado di contrastare grazie ai composti chimici di interesse fitoterapico contenuti principalmente nelle sue foglie. Il riferimento è in particolare agli acidi rosmarinico e caffeico, ritenuti i principali composti attivi della melissa, ma anche all’olio essenziale di melissa, celebre per le sue proprietà sedative e ansiolitiche. Gli acidi rosmarinico e caffeico sono polifenoli, un tipo di sostanza chimica presente in molte piante. Agiscono sul sistema nervoso centrale e sono capaci di influenzare l’attività di alcuni neurotrasmettitori, incrementando ad esempio quella del GABA (acido gamma-aminobutirrico), favorendo in questo modo una riduzione dell’attività neurale ed una conseguente sensazione di rilassamento e calma. L’effetto sedativo della melissa sarebbe poi da ricondurre almeno in parte anche all’inibizione dell’attività degli enzimi coinvolti nella produzione di sostanze chimiche che promuovono l’eccitazione neuronale, come ad esempio il glutammato.

 

A dimostrare l’impatto positivo della melissa nel trattamento dei problemi del sonno sono ormai diversi studi. Uno pubblicato sulla rivista “Phytomedicine” nel 2016, realizzato da un team di ricercatori tedeschi, ha valutato gli effetti della melissa sulla qualità del sonno in volontari sani. I partecipanti allo studio hanno assunto un estratto di melissa o un placebo per due settimane, venendo poi monitorati mediante un dispositivo indossabile per il sonno. I risultati hanno indicato che il gruppo che aveva assunto l’estratto di melissa mostrava un miglioramento significativo della qualità del sonno rispetto al gruppo di controllo, con una diminuzione del tempo impiegato per addormentarsi ed uno speculare incremento del tempo totale di sonno profondo.

 

La melissa può essere consumata sotto forma di tisana, integratore o olio essenziale, ma chi pensa di utilizzarla come trattamento naturale per l’insonnia e altri disturbi del sonno consulti prima il proprio medico: la pianta può infatti interagire con alcuni farmaci.

 

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