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Occhio alle fake news: le mascherine FFP2 certificate per bambini non esistono

Occhio alle fake news: le mascherine FFP2 certificate per bambini non esistono

L’ultimo decreto del governo è stato chiaro: anche i bambini sopra i 6 anni di età devono indossare le mascherine FFP2 su tutti i mezzi di trasporto pubblico, nei musei, cinema, teatri e agli eventi sportivi sia al chiuso che all’aperto. Attenzione però: da qualche tempo si sente spesso parlare di FFP2 certificate per bambini. Niente di più falso: le mascherine FFP2 per bambini in realtà non esistono.

 

Ad indagare sulla vicenda è stato anche Moreno Morello di “Striscia la Notizia“, il tg satirico di Canale 5, che ha chiarito una volta di più come siano fuorvianti le scritte apparse sulle confezioni delle mascherine FFP2 “destinate” ai più piccoli. Non sono evidentemente bastati gli interventi messi in atto nei mesi scorsi dalle forze dell’ordine, protagoniste di sequestri di grandi quantità di mascherine FFP2 riportanti le scritte “bambini”, “kids” e “pediatriche”. L’obiettivo dei produttori era palese: collocare sul prodotto queste diciture per invogliare i genitori ad acquistare le mascherine, convincendoli di garantire in questo modo ai propri figli la miglior protezione possibile.

 

In realtà, come detto, le mascherine FFP2 certificate per bambini non esistono. Almeno non in Europa. Il motivo è riconducibile al fatto che originariamente questi dispositivi di protezione sono stati pensati per alcune categorie di lavoratori, non per l’intera popolazione. Ciò spiega perché la norma EN 149:2001 + A:2009 – che ne regola le caratteristiche – non prenda in considerazione i bambini; e dunque perché non sia possibile che esse risultino in qualche modo “certificate” per i più piccoli, come invece qualcuno vorrebbe maliziosamente suggerire.

 

La situazione cambia oltre i confini del Vecchio Continente. Basti pensare a ciò che accade in Cina, dove vi sono delle mascherine pensate per i bambini dai 6 ai 14 anni che, oltre a presentare dimensioni ridotte, più adatte al viso dei bimbi, sono prive di sostanze potenzialmente nocive. Lo standard di sicurezza cinese, però, non è riconosciuto all’interno dell’Unione Europea.

 

A spiegare come stanno le cose ai microfoni di Striscia la Notizia è stato il direttore generale di UNI (Ente Italiano di Normazione), Ruggero Lensi: “Le mascherine filtranti FFP2 sono state immesse nel mercato dell’Unione Europea come dispositivi di protezione delle vie respiratorie per i lavoratori. Quindi non esistono FFP2 certificate per bambini. I minori non sono stati considerati nella norma perché non sono lavoratori e alcuni parametri sono adatti solo agli adulti. Esistono FFP2 di taglia piccola, ma non possono essere considerate valide per i bambini”.

 

Ecco perché i produttori negli ultimi tempi hanno virato nella loro strategia di marketing. Impossibilitati a catalogarle “certificate per bambini”, hanno ripiegato sulla dicitura “taglia small”. In effetti è vero che alcune mascherine sono pensate per chi ha un viso di dimensioni più piccole, ma è bene sapere che non sono state concepite espressamente per i bambini. A patto di avere questa consapevolezza, ovviamente, ogni genitore è libero di acquistarle per i propri figli. Inoltre, come spiegato anche da Federfarma a Striscia la Notizia, è bene ricordare che la recente intesa tra Governo e farmacie non prevede prezzi calmierati di 0,75 centesimi per mascherine FFP2 colorate o destinate ai bambini che, lo ribadiamo per l’ultima volta, semplicemente non esistono.