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Preparato galenico a base di famotidina: alternativa dopo il ritiro della ranitidina

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Preparato galenico a base di famotidina: alternativa dopo il ritiro della ranitidina

Dopo il ritiro da parte dell’Aifa di centinaia di farmaci contenenti la ranitidina, farmaco H2 antagonista utilizzato per ridurre la quantità di acido prodotto dallo stomaco, l’interesse dei pazienti che ne facevano uso nel trattamento di patologie tra cui reflusso gastroesofageo, ulcera e sindrome di Zollinger-Ellison, si è dirottato su una possibile alternativa: la famotidina.

 

Cos’è la famotidina?

 

Appartenente al pari della ranitidina alla classe dei farmaci H2 antagonisti, la famotidina agisce in modo del tutto simile alla sua omologa più celebre. Il suo impiego si rivela utilissimo per prevenire e trattare il bruciore di stomaco associato a indigestione e all’acidità scatenata da alcuni cibi o bevande.

 

Come si assume 

 

La famotidina si assume per via orale sotto forma di compresse da deglutire, compresse masticabili, capsule o di soluzione. In questo caso il ricorso a una farmacia galenica è ideale per stabilire la forma farmaceutica che più si addice alle richieste del paziente. La sostanza può essere assunta in una sola somministrazione prima di andare a letto o suddivisa in 2-4 dosi distribuite nell’arco della giornata. Se la sua somministrazione avviene a scopo di prevenzione, la famotidina va assunta tra 15 e 60 minuti prima dei pasti o comunque prima di bere bevande che possono causare bruciori di stomaco.

 

Famotidina, dove si trova?

 

La famotidina, ancora di più dopo il ritiro della ranitidina, rappresenta una vera e propria rarità. Trovare farmacie che ne dispongano è davvero un’impresa. La nostra farmacia però è in grado di realizzare dei preparati su misura per i pazienti. Come si può avere accesso alla famotidina? Semplice: tramite ricetta medica ripetibile.

 

Gli effetti collaterali

 

Come tutti i farmaci, anche l’assunzione di famotidina può comportare alcuni effetti collaterali. Si tratta di costipazione, diarrea, mal di testa nei bambini, difficoltà ad accettare il cibo e vertigini. Se insorgono difficoltà a respirare o a deglutire, gonfiore di volto, gola, lingua, labbra, occhi, mani, piedi, caviglie o polpacci, o anche prurito, rash cutanei e raucedine è bene contattare subito il medico.

Lo stesso, al pari del farmacista galenico, deve essere informato di eventuali allergie al principio attivo o alla cimetidina, alla nizatidina, alla ranitidina o a qualsiasi altro farmaco. Il medico, inoltre, prima di prescrivere la famotidina deve essere messo a conoscenza dei medicinali, dei fitoterapici e degli integratori assunti, in particolare i farmaci per il reflusso e i bruciori di stomaco. E ancora se si soffre di fenilchetonuria o se si è sofferto di problemi di deglutizione o di disturbi ai reni, nonché di un’eventuale gravidanza o se si sta allattando al seno.