0
  • No products in the cart.

Salute mentale, sempre più italiani soffrono di ansia e insonnia: i dati

ragazza asiatica che non riesce a dormire con una mano sul viso nel letto in una stanza buia

Salute mentale, sempre più italiani soffrono di ansia e insonnia: i dati

Aumenta il numero degli italiani che soffre d’insonnia. E gli ultimi dati fanno emergere anche un altro dato preoccupante: sono sempre più numerosi i giovani a soffrire d’ansia. Si tratta di disturbi troppo spesso sottovalutati, che, invece, andrebbero affrontati con decisione perché influenzano profondamente il benessere psicofisico di una fetta significativa della popolazione. E non solo del Belpaese.

L’insonnia e il suo impatto sul benessere (e sul lavoro)

L’insonnia cronica, un disturbo del sonno che coinvolge fino al 10% della popolazione globale, spesso viene presa sottogamba nonostante la sua ampia diffusione. Secondo recenti studi, il 30% della popolazione dorme troppo poco, con un peggioramento netto rispetto agli anni precedenti. Analizzando coloro che si rivolgono al medico di base, l’incidenza dell’insonnia può raggiungere cifre preoccupanti, oscillando tra il 55% e il 64%.

Questo disturbo, con il suo notevole impatto sul benessere e le performance lavorative, rappresenta una sfida cruciale sia dal punto di vista sanitario che politico. Affrontare l’insonnia cronica nelle fasi iniziali dovrebbe essere una priorità, al fine di implementare strategie preventive e trattamenti mirati, migliorando così la qualità della vita, l’efficienza e riducendo i costi sostenuti dalla spesa pubblica sanitaria, che si aggirano intorno ai 30 miliardi di euro ogni anno.

L’ansia nell’era digitale: i giovani ne soffrono ma non chiedono aiuto

L’ansia, amplificata dall’utilizzo pervasivo delle tecnologie digitali, sta lasciando un’impronta indelebile sulla salute mentale degli italiani, compresi i più giovani. Le richieste di aiuto a linee di ascolto e numeri di emergenza sono in aumento: sono state registrate, infatti, ben 1.459 segnalazioni nel 2022. I dati raccolti attraverso un’indagine di Telefono Azzurro con il supporto di Bva Doxa su 800 ragazzi tra i 12 e i 18 anni mostrano che solo il 41% si è sentito felice nelle ultime due settimane, mentre il 21% ha dichiarato di sentirsi ansioso o preoccupato.

La dipendenza da internet e dai social network si posiziona al primo posto tra le principali sofferenze degli adolescenti, seguita dalla mancanza di autostima e dalle difficoltà relazionali con gli adulti. Affrontare il disagio psicologico è una sfida che coinvolge diversi aspetti, e i giovani esprimono il desiderio di parlarne di più, sfatando il tabù che spesso circonda l’argomento.

La famiglia e la scuola emergono come pilastri fondamentali nel supporto psicologico, e l’accesso a professionisti della salute mentale rappresenta una soluzione per il 39% degli intervistati. Tuttavia, il 22% preferirebbe esprimere i propri sentimenti in modo anonimo attraverso chat o altri strumenti digitali. In un contesto dove la tecnologia può generare ansia, è interessante notare che il 63% dei ragazzi ritiene facilmente accessibili l’intelligenza artificiale, i chatbot e le app di salute mentale. Nonostante ciò, il 58% teme di non sentirsi veramente ascoltato a causa della scarsa empatia.

I rimedi naturali per affrontare ansia e insonnia

Rimedi naturali contro ansia e insonnia esistono. In particolare spicca l’azione di tre piante: la melissa, la valeriana e la passiflora. Sono tutte note per i loro effetti calmanti sul sistema nervoso, nel ridurre l’eccitazione e l’ansia, ma pure per la loro induzione del sonno (la valeriana, in particolare, migliora la qualità del riposo notturno) e del rilassamento muscolare. Ma non solo: contribuiscono anche aiutare a ridurre lo stress.

 

CLICCA QUI per il tuo preparato galenico e le info