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Semaglutide: farmaco anti-diabete di ultima generazione

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Semaglutide: farmaco anti-diabete di ultima generazione

Si chiama semaglutide il nuovo farmaco di ultima generazione in arrivo in Italia per i pazienti affetti da diabete di tipo 2, malattia che colpisce nel nostro Paese 4 milioni di persone, il 5% della popolazione. Il medicinale prodotto da Novo Nordisk può essere somministrato tramite iniezione (attraverso una penna pre-riempita) una sola volta a settimana, senza dover attendere i pasti.

L’effetto del semaglutide, farmaco agonista del recettore del GLP-1 di ultima generazione, è infatti di 150 ore. Il GLP-1 è un ormone fisiologico che interviene in molteplici modi sulla regolazione del glucosio e dell’appetito, oltre che su quella del sistema cardiovascolare.

 

Semaglutide, i benefici

 

Tra i vantaggi che il semaglutide promette di procurare ai pazienti affetti di tipo 2 non c’è soltanto quello legato alla modalità di somministrazione. Nella comunità scientifica sono molto elevate le aspettative rispetto all’opportunità che questo nuovo farmaco possa contrastare la diffusione della malattia. Il medicinale dovrebbe infatti consentire ai diabetici di perdere peso, tenere sotto controllo la glicemia e ridurre il rischio cardiovascolare contemporaneamente. A sostegno di questa tesi un dato: l’80% delle persone che ha utilizzato semaglutide nell’ampio programma di studi clinici denominato “Sustain” ha beneficiato di un rilevante abbassamento del livello di emoglobina glicata.

 

Diabete di tipo II, rimedi naturali alleati

 

Se il semaglutide promette di rivoluzionare il trattamento di chi soffre di diabete di tipo II è anche vero che in questi anni rimedi naturali che vanno sotto il nome di  fitoterapia (ovvero quella pratica che prevede l’utilizzo di piante o estratti di piante, ne sa qualcosa chi frequenta una farmacia galenica) hanno consentito – in aggiunta alla terapia farmacologica e ad un sano stile di vita – di favorire il controllo della glicemia.

In che modo? Agendo su diversi livelli: influendo sulla produzione di insulina, abbassando l’assorbimento intestinale di glucosio, intervenendo sulla glicolisi anaerobica, impedendo la neoglucogenesi, stimolando i recettori cellulari per l’insulina e favorendo l’assunzione di glucosio da parte dei tessuti sensibili a quest’ultima. Estratto di gelso bianco, poterium spinosum (“insulina vegetale”), gymnema silvestre e mirtillo costituiscono dei rimedi naturali di grande interesse terapeutico nel trattamento della malattia diabetica.